28/04/2016

Tunisia: il Capo del Governo Habib Essid si impegna a migliorare i servizi logistici.

I dirigenti delle imprese italiane con sede in Tunisia hanno proposto nel corso di un incontro con il capo del governo tunisino Habib Essid, di migliorare i servizi logistici e di potenziare il porto di Radès al fine di migliorare il sistema degli investimenti.

Hanno soprattutto lamentato la lentezza delle procedure amministrative e delle operazioni doganali ed i problemi relativi alla sicurezza sociale ed al trasferimento dei proventi in valuta estera. Durante l’incontro con Essid ed altri ministri, alcuni imprenditori italiani hanno evidenziato come la Tunisia stia attraversando un momento difficile e che la ripresa dell’economia debba inevitabilmente passare attraverso un aumento degli investimenti .

Secondo le dichiarazioni degli investitori italiani , questi sono poco soddisfatti del clima degli investimenti tunisino. L'ambasciatore Italiano a Tunisi, Raimondo De Cardona, ha affermato che la situazione economica in Tunisia è piuttosto complessa, specificando altresì che il suo paese sta lavorando sia per promuovere il rilancio dell’economia tunisina che per aiutare la Tunisia nell’affrontare le sfide legate alla sicurezza. Incoraggiare gli investimenti è la miglior soluzione per promuovere lo sviluppo economico, ha affermato De Cardona, sottolineando il suo impegno ad invogliare gli imprenditori italiani ad investire in Tunisia. Il primo ministro Essid ha fatto suo l’impegno di migliorare i servizi logistici al fine di aumentare gli investimenti. Il governo sta lavorando al potenziamento dei servizi amministrativi grazie alla semplificazione delle procedure ed alla promulgazione di leggi che potrebbero attirare degli investitori. Esistono delle carenze a livello dell’ amministrazione e dell’attività doganale, ha continuato Essid, sottolineando che il governo sta lavorando per attuare delle nuove riforme, tra cui l’adozione del Codice delle Dogane.

Il Ministro dello Sviluppo, dell'Investimento e della Cooperazione Internazionale, Yassine Brahim, ha affermato che il piano quinquennale di sviluppo (2016-2020) è un piano d’investimento che evidenzia come la Tunisia punterà sul settore tessile, oltre che sullo sviluppo dei servizi logistici e sull’ottimizzazione del posizionamento della destinazione tunisina nei vari settori competitivi. Il governo indirà una serie di riunioni di consultazione per ascoltare le proposte provenienti dagli investitori stranieri in Tunisia e per trovare delle soluzioni alle difficoltà che essi incontrano. La Tunisia conta più di 800 imprese italiane con oltre 60 mila posti di lavoro diretti, secondo i dati della Camera di Commercio e dell’ Industria Tunisino-Italiana, che ha organizzato questo evento.

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